L’ansia da separazione del cane rappresenta una forma di disagio che il nostro amico a quattro zampe tende a manifestare quando usciamo di casa lasciandolo solo

Questa forma di ansia nasce da una difficoltà del cane a fronteggiare il temporaneo distacco con il padrone. Secondo alcuni studi, 7 cani su 10 soffrirebbero di ansia da separazione. Tuttavia, non tutti i cani manifesterebbero i sintomi tipici, per cui alcune volte il problema potrebbe passare inosservato (non dandoci la possibilità di intervenire in modo efficace per il benessere del nostro fedele compagno). 

In questo articolo vediamo più da vicino quali sono le caratteristiche dell’ansia da separazione del cane, le cause, i sintomi e cosa fare per farlo stare meglio. 

Come capire se il cane soffre di ansia da separazione?

L’ansia da separazione del cane è un comportamento (o forma di disagio) che il nostro amico a quattro zampe manifesta nel momento in cui lo lasciamo da solo a casa.

Tipici sintomi e comportamenti dell’ansia da separazione nel cane sono:

  • fare la cacca o la pipì in giro;
  • comportamento distruttivo;
  • eccessiva eccitazione al rientro del padrone;
  • ululare, abbaiare e/o piagnucolare;
  • agitazione quando vede che il padrone si sta preparando per uscire.

Di seguito, invece, sintomi meno comuni dell’ansia da separazione del cane:

  • salivazione eccessiva;
  • tremori;
  • comportamento ripetitivo (come ad esempio camminare avanti e indietro oppure girare in cerchio);
  • autolesionismo (come ad esempio si mordicchia in modo eccessivo la coda e le zampe)
  • non mangiare il cibo che gli lasci quando sei fuori casa.  

Generalmente, il cane manifesta uno o più di questi sintomi poco prima che il padrone esca di casa, oppure appena comprende che potrebbe essere lasciato da solo.

Cause dell’ansia da separazione del cane 

Quello di cui stiamo parlando è un fenomeno complesso, in cui è difficile individuare con certezza le cause. Recenti studi hanno individuato la genetica come uno dei fattori di rischio. Inoltre, sembrerebbero determinanti anche il vissuto dell’animale (pensiamo ad esempio a continui abbandoni e diversi padroni) ed i fattori ambientali (come un atteggiamento di attaccamento eccessivo da parte del padrone nei confronti del cane). 

Sembra essere proprio l’attaccamento eccessivo una delle cause scatenanti di questo problema. Quando accogliamo per la prima volta in casa il nostro nuovo amico a quattro zampe, è naturale che ci venga voglia di coccolarlo e rassicurarlo. Tuttavia, un comportamento eccessivo potrebbe renderlo molto dipendente da noi. 

Alcuni cani hanno il forte desiderio di restare in contatto con il proprietario, cercando in modo quasi ossessivo la nostra rassicurazione e attenzione. Lo sappiamo, quasi sempre la ottengono. Non mancano mai coccole, parole dolci e…qualche snack! Ecco perché nel momento in cui usciamo di casa, nel cane viene a mancare la sua figura di riferimento. Il risultato è uno sfogo dell’ansia, magari distruggendo oggetti in caso o abbaiando in modo eccessivo.  

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cane con l’ansia da separazione

Cosa fare se il cane soffre di ansia da separazione?

Come aiutare il cane a superare l’ansia da separazione?

Trattare questo problema non è facile, in quanto non si lavora soltanto sul cane ma su tutto l’ambiente familiare.

Vediamo insieme alcune tecniche che potresti usare fin da subito. 

  • Prepara gradualmente il cane alla separazione

Introduci la nuova routine in modo graduale. Prova ad abituare il cane a stare da solo per un po’ di tempo ogni giorno. In questo modo per lui sarà più facile comprendere il motivo della tua assenza in alcuni momenti della giornata.

  • Cerca di limitare le feste quando torni a casa

Non dare troppa importanza al momento del ritorno a casa o a quello dell’allontanamento. Non c’è bisogno di sovraeccitare troppo il nostro amico a quattro zampe prima di andare via. La stessa cosa vale per il momento in cui torni a casa: prima di dargli attenzioni aspetta che si calmi. L’obiettivo è quello di far capire al tuo cane che il ritorno o il distacco da casa sono soltanto delle semplici attività quotidiane.

  • Riduci al minimo i disturbi

Quando sono soli in casa, alcuni cani, nel momento in cui sentono rumori o vedono dalla finestra altri animali, tendono ad agitarsi. Per ovviare a questo “problema” potresti chiudere le tende oppure lasciare accesa la radio o la TV, in modo tale che siano coperti i suoni provenienti dall’esterno.

  • Lascia un gioco speciale al tuo cane quando esci di casa

Per intrattenere il tuo cane quando sei fuori casa, una buona strategia potrebbe essere quella di lasciargli un gioco per lui speciale. Alcuni giochi che potresti lasciargli sono quelli da masticare (sappiamo che il tuo cane ha un peluche preferito), le palle-gioco che si possono riempire di cibo (perfette per impegnare il cane durante la tua assenza).  

Non sai come capire se il tuo cane trova un gioco interessante? 

Lasciaglielo mentre sei a casa e guarda se ci gioca. Può essere utile anche allontanarsi e spostarsi in un‘altra stanza, per capire se continua o meno a giocarci (se si interrompe probabilmente è perché è preoccupato per la tua lontananza).

  • Non punirlo

Se quando è da solo in casa il tuo cane danneggia qualcosa, non dovresti mostrare segni di disapprovazione né punirlo. 


Arrabbiarsi potrebbe spaventare ancora di più il cane e peggiorare ulteriormente la situazione. Anche se tiene la coda tra le gambe o tiene le orecchie basse, questo non vuol dire che abbia capito e che non lo farà la prossima volta che uscirai di casa: ha solo paura e tenderà ad essere ancora più agitato e ansioso la prossima volta che si ritroverà solo.

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