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Se hai un animale domestico, sicuramente una delle tue preoccupazioni è capire come proteggerlo dai parassiti che possono compromettere la sua salute. In questo contesto, un buon antiparassitario per gatti diventa uno strumento indispensabile per prevenire e combattere le infestazioni.
Qui trovi una guida completa sugli antiparassitari per gatti, per proteggere al meglio la salute del tuo micio.
Cosa succede se non metto l’antiparassitario al gatto?
Il pelo del gatto contribuisce a proteggerlo dal freddo in inverno e dai raggi del sole e dal caldo in estate. Quando è lucente vuol dire che il tuo gatto è vitale e in salute. Tuttavia, al suo interno a volte potrebbero nascondersi dei problemi meno visibili.
Tra questi rientra anche la presenza di parassiti, che possono causare irritazioni cutanee, dermatiti (talvolta anche gravi) e compromettere seriamente la salute del tuo gatto.
Gli antiparassitari per gatti sono formulati appositamente per prevenire ed eliminare le infestazioni da parassiti. Oggi il mercato offre soluzioni mirate contro singoli tipi di parassiti, ma anche prodotti a spettro più ampio, capaci di proteggere il gatto sia da quelli interni, come vermi intestinali, sia da quelli esterni, come pulci e zecche.
I parassiti che attaccano i gatti possono essere non soltanto molto fastidiosi, ma sono potenzialmente pericolosi, provocando una varietà di problemi di salute.
Vediamo insieme quali sono i parassiti più comuni nei gatti ed i sintomi da non sottovalutare.

Ricorda: sarà compito del veterinario consigliarti la tipologia di antiparassitario più adatta alle tue esigenze.
Successivamente, un aspetto che non devi sottovalutare è la corretta applicazione dell’antiparassitario. La sua non corretta somministrazione si traduce in una vanificazione della sua efficacia, contribuendo a recare danno alla salute del gatto.
Oggi esistono varie tipologie di antiparassitari per gatti, ciascuna delle quali deve essere applicata in modo differente:
Ogni prodotto ha una durata di azione specifica, che può variare da alcune settimane a diversi mesi.
Generalmente i trattamenti spot-on con pipette sono applicati ogni 30 o 45 giorni, mentre i collari possono avere una durata fino a otto mesi.
A volte si pensa che il momento giusto per iniziare il trattamento antiparassitario sia quello delll’arrivo delle belle giornate e dei giorni di sole. In realtà, alcuni parassiti sono presenti anche nei mesi meno caldi. In poche parole, il rischio è sempre in agguato e non esiste una stagione migliore per iniziare un trattamento antiparassitario.
È possibile applicare prodotti antiparassitari a partire dal secondo giorno di vita, purché siano appositamente ideati per i cuccioli.
Non applicare mai al tuo gatto un antiparassitario per cani! Questi infatti possono contenere permetrina, una sostanza molto pericolosa e nociva per i gatti!
Per il cane, la permetrina non è assolutamente nociva. Dall’altra parte, il gatto non ha gli enzimi necessari per metabolizzarla e il contatto con questa sostanza potrebbe generare effetti indesiderati sulla sua salute (severe difficoltà respiratorie, tremori, diarrea, vomito).
Se il tuo gatto viene a contatto con un cane appena trattato o se applichi per sbaglio un antipulci per cani, recati dal veterinario il prima possibile.
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