Quando si parla di alimentazione nel mondo animale, uno dei temi più dibattuti riguarda il ruolo dei carboidrati nella dieta del cane e se siano davvero salutari per il nostro compagno a quattro zampe.

Sappiamo come il pane, il riso e la pasta siano molto importanti nel regime alimentare umano, ma è lo stesso per i cani? 

In questo articolo andiamo a rispondere ad alcune delle domande più frequenti a riguardo.

Davvero i carboidrati fanno male al nostro amico a quattro zampe?  

Quali carboidrati può mangiare il cane? 

Cosa includere nella sua dieta? 

Continua a leggere per saperne di più!

Cosa sono i carboidrati e quali alimenti ne sono ricchi 

I carboidrati sono composti organici formati da carbonio, idrogeno e ossigeno. Presenti soprattutto negli alimenti di origine vegetale, rappresentano la principale fonte di energia per un organismo vivente.

Tra gli alimenti che sono più ricchi di carboidrati abbiamo: 

  • mais, grano e orzo;
  • pasta e pane;
  • fagioli e altri legumi;
  • frutta e verdura. 

I cereali sono il gruppo alimentare che contiene i carboidrati in maggior quantità.

Carboidrati per cani

Così come per noi esseri umani, anche nei cani la funzione dei carboidrati è duplice.

Da un lato, i carboidrati digeribili (come gli zuccheri semplici e l’amido) costituiscono una fonte energetica immediata o di riserva. Dall’altro, i carboidrati complessi non digeribili, noti come fibre, favoriscono il senso di sazietà e la salute intestinale.

Qual è allora la differenza tra l’uomo e il cane? 

A differenza dell’uomo, il cane ha origini carnivore, ma nel tempo si è adattato a una dieta più varia. Per questo motivo, pur potendo digerire gli amidi, questi non dovrebbero rappresentare la fonte energetica principale nella sua alimentazione, soprattutto se non bilanciati con proteine e grassi di qualità

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Alimentazione cani: è giusto demonizzare i carboidrati? 

Spesso i carboidrati all’interno della dieta dei cani cani vengono (erroneamente) demonizzati. 

Come vengono utilizzati e in quale forma li troviamo all’interno dell’organismo? 

  • sono la prima fonte di energia che utilizza il corpo;
  • costituiscono il glicogeno epatico che va a rilasciare molecole di glucosio che, ad esempio, sono utilizzate per fornire energia ai tessuti o per mantenere stabile la glicemia); 
  • vanno a costituire il glicogeno muscolare;
  • sono un componente del materiale genetico delle cellule.
cane che corre e gioca connessione con carboidrati per cani

Come si comportano i carboidrati nel cane

Il motivo per cui non si devono demonizzare i carboidrati è che possono essere utilizzati nella dieta del cane in modo “funzionale”: sfruttando le loro caratteristiche nutrizionali possono supportare le diverse esigenze di un individuo.

I carboidrati, a seconda del loro indice glicemico, fornisco energia più o meno

velocemente.

Ma cosa significa? 

Possiamo dividere questi ingredienti in due gruppi principali: carboidrati ad alto e a basso indice glicemico. 

I carboidrati ad alto indice glicemico vengono velocemente digeriti e il glucosio reso disponibile dai processi digestivi viene altrettanto velocemente assorbito e va ad innalzare la glicemia. Animali che necessitano di energia prontamente disponibile, come soggetti con difficoltà digestive, convalescenti o alcuni individui anziani in cui gli organi diventano meno efficienti, gioveranno molto dall’immediata disponibilità di glucosio. In questo modo il cane non dovrà far ricorso alla conversione delle proteine in zuccheri, utilizzandole quindi a scopo energetico, e queste ultime potranno essere adoperate per il mantenimento delle strutture corporee in cui sono coinvolte. Questo evita che l’animale vada in carenza proteica.

Negli animali sani e adulti, il rischio di carenza proteica è minore, mentre negli animali con patologie (o in situazioni particolari) è importante fornire carboidrati per evitare che il corpo usi le proteine a scopo energetico.

I carboidrati a basso indice glicemico invece vengono digeriti più lentamente e tendono ad innalzare più lentamente il livello di glucosio nel sangue (la glicemia) che quindi resta più costante nel tempo, favorendo un maggior senso di sazietà all’animale. In un individuo sano questa tipologia di carboidrati è preferibile perché meglio risponde a quelle che sono le necessità di un carnivoro. Inoltre, se il glucosio presente nel sangue non viene utilizzato, viene immagazzinato sotto forma di tessuto adiposo e l’animale corre il rischio di andare incontro a condizioni di sovrappeso e obesità. Si può quindi intuire come ingredienti dall’alto indice glicemico possano favorire questa situazione.

Quanti carboidrati deve assumere un cane? 

Oltre alla tipologia di carboidrati è sicuramente importante valutarne anche la quantità presente in un prodotto.

Il cane, nonostante abbia notevolmente modificato le sue abitudini alimentari e le sue capacità digestive in seguito alla domesticazione, è un animale carnivoro e dovrebbe basare la sua dieta principalmente su proteine e grassi.

Se il cane non riesce a digerire tutti gli amidi presenti nella dieta è possibile che questi, a livello di colon, vengano fermentati dai batteri; come conseguenza il cane potrebbe presentare diarrea. Sotto questo punto di vista è fondamentale tenere anche in considerazione il metodo di cottura cui vengono sottoposti questi ingredienti.

Il processo produttivo di Diusapet prevede che le fonti di carboidrati subiscano un processo termico delicato in presenza di vapore che è in grado di far “gelatinizzare” (ossia cuocere) nella maniera più efficiente l’amido, rendendolo estremamente digeribile ed evitando quindi i problemi derivanti da un’insufficiente cottura.

Quali carboidrati per i cani? 

Come abbiamo visto, i cani possono trarre beneficio dai carboidrati. Tuttavia, è necessario sceglierli con attenzione. 

Quindi, quali sono i carboidrati migliori per il cane?

Un cane adulto sano o tendente al sovrappeso trarrà beneficio da carboidrati a basso indice glicemico come la patata dolce, l’amido di pisello o il riso integrale.

Un cane che avrà invece bisogno di ingredienti facilmente digeribili troverà giovamento dall’utilizzo di ingredienti quali il riso bianco e il mais.

Ricorda:  quando scegli un alimento per cani, è importante optare per un prodotto di qualità che abbia una buona quantità di grassi e proteine. Inoltre, non devono mai mancare le corrette integrazioni di minerali e vitamine. 

Carboidrati ai cani: sì o no?

Nella dieta canina, i carboidrati sono un’ottima fonte di energia. Tuttavia, dobbiamo sempre ricordare che, come tutti i nutrienti, vanno valutati sulla base del regime dietetico dell’animale, contestualmente alla presenza degli altri ingredienti.

È quindi importante che i carboidrati siano controllati e che la dieta del cane sia adatta al suo stile di vita, alle sue esigenze nutrizionali e alla sua età. 

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