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Contro le malattie infettive, le vaccinazioni per i cani sono il modo migliore per assicurare un’adeguata protezione. Ogni vaccino deve essere fatto nel momento concordato con il veterinario, sia che si tratti di vaccini obbligatori che di quelli facoltativi.
Perché ricorda, adottare un cane vuol dire occuparsi del suo benessere a 360°.
In questo articolo vediamo quali sono i vaccini raccomandati per il cane, quelli opzionali e perché sono importanti per proteggere la sua salute.
Nella cura e nel benessere dei nostri animali, le vaccinazioni sono un aspetto fondamentale. Proteggono i cani da malattie infettive potenzialmente gravi o letali, come il cimurro, la parvovirosi e la rabbia, che possono compromettere gravemente la loro salute. Inoltre, i vaccini contribuiscono a ridurre la diffusione di patogeni all’interno della comunità, creando una sorta di barriera protettiva per tutti.
Seguire un calendario vaccinale stabilito in collaborazione con il veterinario, è fondamentale per garantire un’efficace immunizzazione, anche nei cuccioli, che sono particolarmente vulnerabili alle infezioni nei primi mesi di vita.
La legge italiana non prevede una categoria obbligatoria di vaccini per cani. Tuttavia, il loro ruolo nella salute e nel benessere del cane ha portato all’individuazione di alcune linee guida specifiche.
In accordo con linee guida internazionali, sono due le categorie in cui si suddividono i vaccini:
Sono quelli considerati essenziali per tutti i cani, indipendentemente dal loro stile di vita, dal fatto che sia un cane adulto o cucciolo e dall’area geografica. Questi vaccini proteggono da malattie gravi e potenzialmente letali, spesso altamente contagiose. Sono essenzialmente tre:
I vaccini non core sono consigliati in base a fattori specifici, quali l’ambiente, lo stile di vita, e il rischio di esposizione.
Quando scegliere i vaccini non core:

Alcuni vaccini cani (es. leptospirosi o tosse dei canili) richiedono richiami annuali. Nei cani adulti secondo le più recenti indicazioni la vaccinazione per il Cimurro, per l’Epatite e per la Parvovirosi può essere praticata una volta ogni 3 anni.
Durante la visita vaccinale, il veterinario valuterà lo stato di salute generale e consiglierà quando fare le vaccinazioni necessarie in base alle abitudini e all’ambiente del cane.
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In generale, il nostro consiglio è quello di iniziare a vaccinare il proprio cucciolo quando ha 6-8 settimane di vita. Questo perché con la fine dell’allattamento termina anche la protezione degli anticorpi materni che sono trasmessi tramite il latte durante le prime settimane.
Il vaccino introduce nel corpo del cane batteri o virus vivi attenuati o inattivati, stimolando il sistema immunitario a produrre gli anticorpi necessari per combattere i patogeni responsabili di possibili infezioni.
L’immunità completa si raggiunge generalmente dopo il 2° o 3° richiamo, poiché il primo vaccino, somministrato tra le 6 e le 8 settimane di vita, serve principalmente ad attivare il sistema immunitario. Saltare i richiami successivi comprometterebbe l’efficacia della protezione, lasciando l’animale vulnerabile alle malattie.
L’immunizzazione primaria si conclude al termine del 3° richiamo (generalmente a 16 settimane, in base al tipo di vaccino). Tuttavia, con il tempo la forza delle risposte immunitarie del corpo tendono a ridursi. Per garantire una protezione duratura contro le malattie infettive, è necessario ripetere i richiami a intervalli regolari.
In passato, si eseguivano richiami annuali per tutti i vaccini, ma oggi molti veterinari si discostano da questa pratica. La World Small Animal Veterinary Association (WSAVA) consiglia richiami ogni 3 anni per la maggior parte dei vaccini, come quello contro la rabbia. Per alcune malattie specifiche, come la tosse dei canili e la leptospirosi, è invece indispensabile mantenere il richiamo annuale per una protezione efficace.
Far uscire un cucciolo prima che abbia completato il protocollo vaccinale è una questione delicata, poiché può essere esposto a malattie gravi come parvovirosi, cimurro e leptospirosi, ma è anche importante per la sua socializzazione.
Ecco 3 consigli per preservare la salute ed il benessere del tuo cucciolo prima della fine del protocollo vaccinale:
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