Gatto sterilizzato: 3 consigli per la sua alimentazione

Sterilizzare il proprio gatto è una pratica sempre più comune tra i padroni di questi felini, sia per i maschi che per le femmine. Al contrario di quanto si crede, non si tratta di una pratica crudele e non danneggia la longevità del nostro amico felino, al contrario! Non essendo più spinti dagli ormoni a cercare un compagno per la riproduzione i nostri mici non scapperanno in strada alla prima occasione rischiandoci le penne. Le gatte inoltre non dovranno subire lo stress fisico di portare avanti una gravidanza, che incide sulla lunghezza della vita dell’animale e noi non dovremo preoccuparci di trovare casa a 4 o 5 teneri amici pelosi. Tenendo conto di tutto questo, sterilizzare un gatto gli allunga la vita.

Si tratta pur sempre di un intervento che va a cambiare degli equilibri nel suo corpo, come adattare la sua dieta al suo nuovo stato? Quali croccantini scegliere? E il cibo umido?

Cosa possiamo dare al nostro gatto? Alimenti sì…

 Alcuni dei cambiamenti di comportamento che più padroni riportano dopo aver sterilizzato il proprio gatto sono l’aumento di affettuosità, l’appetito e il calo di movimento. Sono atteggiamenti normali, quindi non bisogna preoccuparsi se li notiamo nel nostro felino; sono dovuti alla diminuzione di ormoni nel loro corpo, che li spingeva a cercare un partner.

Sapendo questo dobbiamo adattare la dieta del nostro micio alle sue nuove esigenze. Scegliamo per cominciare una linea di croccantini specifica per i gatti sterilizzati. Questi sono alimenti ad alto potere saziante, più ricchi di proteine e fibre per favorire il mantenimento della massa magra e la salute intestinale. Sono anche più poveri di grassi per evitare l’aumento eccessivo della massa grassa. È una buona idea prediligere prodotti che contengono carboidrati che provengono dal riso come le crocchette per gatti equilibrium – sterilized o anche “grain free”, che sono più facili da metabolizzare per il nostro gatto.

Una buona prassi è quella di fornire pasti più frequenti in quantità minori, sempre raggiungendo l’apporto nutritivo previsto a fine giornata; in questo modo potrete evitare le suppliche e i miagolii del vostro micio goloso. In ultimo, i gatti sterilizzati hanno la tendenza a bere meno, alcuni arrivano a sviluppare disidratazione, infezioni alle vie urinarie o anche calcoli. Per evitare che ciò avvenga lasciamo sempre una ciotola d’acqua fresca per il nostro animale e mischiamo cibo secco e cibo umido. Questo, contenendo più acqua rispetto ai croccantini contribuisce a tenere il gatto idratato.

… e alimenti no. Cosa evitare?

 In linea di massima le cose non cambiano tra un gatto sterilizzato e un gatto non sterilizzato: ciò che fa male a uno fa male anche all’altro. Possiamo perfino continuare a dargli il cibo per gatti adulti non sterilizzati, avendo però cura di mantenerlo attivo e dagliene il 20% in meno rispetto alla dose consigliata. In questo caso è ancora più importante nutrirlo con alimenti di alta qualità come quelli presenti nella linea Equilibrium. Un’altra cosa da evitare è sostituire completamente il cibo secco con quello umido: cercando di evitare problemi all’intestino, potremmo provocare problemi ai denti e alle gengive. Il cibo umidi infatti ha la tendenza ha restare attaccato ai denti dell’animale, contribuendo all’accumulo di tartaro. I croccantini hanno invece una funzione simile allo spazzolino, rallentando il suo accumulo. Meglio mischiare o alternare queste due tipologie di alimento. In medio stat virtus! (la virtù sta nel mezzo!)